La prima fase è sempre quella creativa, tutto parte da un’idea che presto viene abbozzata su carta e successivamente realizzata con l’apposito programma 3D.
In questo processo viene definita con estrema precisione la linea del gioiello e tenendo conto dei vari cali che subirà durante tutta la lavorazione si decidono gli spessori, il peso e la dimensione delle varie pietre che verranno successivamente incassate. Una volta sicuri del proggetto si manda in stampa il disegno 3D, ottenendo il monile a dimensione reale in resina fondibile.
Andiamo ora a creare la così detta matrice ovvero uno stampo in gomma siliconica, ottenuto tramite un vulcanizzatore che servirà per poter ricreare gli oggetti in serie in minor tempo, senza dover ricorrere ogni volta alla stampante 3D, la quale per realizzare un singolo oggetto in resina richiede molte ore di lavoro.
Questo stampo permette, attraverso l’uso di un iniettore, di realizzare gli oggetti in cera, i quali successivamente verranno montati su un “alberello” anch’esso in cera, così chiamato proprio perchè una volta montati tutti i pezzi prenderà le sembianze di un vero e proprio albero.
Quando avremo montato tutte le cere che vogliamo andare a creare il nostro albero è pronto per la fase successiva; si va quindi ad inserirlo in un cilindro nel quale si cola una soluzione di gesso liquido, che diventerà in seguito il nostro stampo. Terminata questa operazione è ora di cuocere il cilindro, dal quale fuoriuscirà la cera, che lascerà spazio alla cavità nella quale verrà inietttato il metallo fuso.
Una volta raffreddato il metallo, il gesso verrà immerso in acqua per dissolvere il gesso refrettario e liberare il risultato grezzo della fusione.
Una volta tranciato ogni singolo pezzo grezzo dall’albero, si passa alla fase di finitura, ovvero grazie alla maestria di abili artigiani l’oggetto viene limato, carteggiato, levigato fino a donargli l’aspetto superficiale finale, pronto quindi per passare nelle mani esperte dell’incassatore che andrà ad incassare le gemme di varie forme e grandezza negli appositi castoni creati in precedenza.
Arriviamo quindi alla fase finale ma non per questo meno importante, dove il monile viene lucidato con estrema accuratezza in ogni sua parte, lavato poi in apposite lavatrici ad ultrasuoni e all’occorrenza rodiato, come nel caso dell’oro bianco, donandogli così estrema lucentezza.
Infine il gioiello è pronto per essere indossato, per donare emozioni sia a chi lo regala ma soprattutto a chi ha il piacere di riceverlo.